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Venerdì 23 febbraio 2018 alle ore 11,00 in Università Cattolica di Milano nell’Aula G.130 S. Maria presentazione del volume “Il bestiario del papa” di Agostino Paravicini Bagliani (Einaudi, 2016).
Intervengono: Agostino Paravicini Bagliani (Université de Lausanne – SISMEL Firenze) Marco Giuseppe Rainini (Università Cattolica del Sacro Cuore) Pietro Silanos (Università Cattolica del Sacro Cuore) Modera: Maria Pia Alberzoni (Università Cattolica del Sacro Cuore) Quali animali – reali o immaginari – hanno contribuito a costruire il potere del papa nel corso dei secoli? E quali animali hanno ispirato nel Medioevo, durante la Riforma protestante o in epoca piú recente la polemica e la satira nei suoi confronti? «Nell’Alto Medioevo […] la lotta del papa contro il drago romano sostiene via via il pontefice nella sua affermazione di protettore della città di Roma, di signore dell’Urbe, di erede di Pietro e di buon pastore nel progressivo avvicinamento simbolico della sua figura di papa a Cristo. Con il XII secolo […] il drago del Salmo 90(91) fa la sua apparizione sulle cattedre papali, ma il pontefice non lotta più con l’animale: lo domina, a imitazione di “Cristo vincitore” […] e come “dominatore di mostri”, in quanto verus imperator e dominus mundi. […] Tra gli ultimi decenni del Cinque e l’inizio del Seicento, dopo il travaglio del concilio di Trento e in un contesto di forte autocoscienza istituzionale, il papa-drago svolge nuovamente la funzione di protezione, non più soltanto di Roma ma della Chiesa tutta, e di vittoria sui suoi nemici» (da A. Paravicini Bagliani, Il bestiario del papa, Torino, Einaudi 2016, p. 39). |